Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

sabato 10 marzo 2007

Monte Serra e dintorni, tra panorami, storia e gastronomia

Sabato scorso avrei dovuto impegnare la mattinata con la famiglia.
All'ultimissimo minuto invece...libertà assoluta, tempo splendido e di colpo...tutto per me!!
Restava solo da capire dove indirizzare il cupolino della Lina.
L'idea in realtà è venuta subito, o per meglio dire era un'idea che se ne stava lì, ad aspettare il momento giusto, proprio come in questo caso.
Il punto d'arrivo, come dice il titolo, sarebbe stato il M.Serra, una montagnozza di poco meno di 1000 metri, nei pressi di Pisa.
La cosa caratteristica che mi ha spinto ad andare lì? Semplice: non c'ero mai stato :-)))
Ma la meta "fisica" non è stata l'unico stimolo. L'acquolina in bocca ha fatto il resto...
Il giro serio parte da Carmignano.
I dintorni sono davveri belli e molto "toscani", colmi come sono di ulivi in ogni dove e la strada che sale su al paese ti fa star bene.
Sono venuto qua con un dolce ricordo in bocca.
Tempo fa, un ragazzo che lavora con me, arriva in ufficio con un sacchetto di dolcetti carmignanesi. "Sono degli Amaretti tipici del luogo" mi dice.
Provenienza a parte...sono buonissimiiiiii!!
In pratica sono pasticcini a base di pasta di mandorle, che fanno lisci o aromatizzati con Rhum. In poche parole....speciali!!
Mi ero ripromesso di venirmeli a prendere e così è stato.

Luogo di piacere...

Oltre ai gustosi dolcetti, Carmignano offre una bellissima vista panoramica dalla Rocca, che raggiungo con un pò di fiatone ma con molta soddisfazione.


Panorama verso Firenze

Torno alla Lina e punto un altro luogo di interesse gastronomico: San Miniato.
Leggendo un numero di Mototurismo avevo letto di un insaccato tipico di quelle zone, il Mallegato, fatto con sangue di suino, grasselli, uvetta sultanina, pinoli e aromi vari, da mangiarsi appena affettato oppure passato nella farina e poi nell'olio di oliva.
Si insomma...praticamente da dieta !!
Per raggiungere S.Miniato, riparto da Carmignano in direzione Vinci.
La strada, mai fatta prima, si rivela molto molto bella e molto panoramica, il connubio che prediligo.
Tra Empoli e S.Miniato invece non c'è molto da segnalare, ma va bene così.
Faccio un rapido giretto della bella cittadina, che meriterebbe più tempo a disposizione.
Ma il mallegato chiama e non voglio farlo attendere troppo.
Riesco comunque a fare qualche scatto prima che la Norcineria chiuda.


La bella facciata del palazzo in Piazza della Repubblica


Il Duomo

Rocca di Federico

Anche da qui riparto con il preziosissimo fagotto.
A Forcoli, poco prima di Pontedera, ho incontro davvero inatteso.
Sto cercando un bar dove farmi un caffettino e con la coda dell'occhio ne vedo uno in un angolo di una piazzetta, una di quelle classiche piazzette assolate da paesino sonnacchioso.
Mi fermo e spengo la Lina proprio dietro una vecchissima moto, o a quello che ne resta. C'è solo il telaio in realtà, ma in perfetto stato di verniciatura.
Il mezzo è davanti all'ingresso di quella che sembra essere una piccola rimessa. Mi incuriosisco. Scendo e vado verso la rimessa, che ha due portelloni in legno con i vetri sulla parte superiore. Mi metto a sbirciare dentro con le mani a conca per evitare il riflesso.
!!!!!!!
Il garage è una specie di paese dei balocchi "d'epoca".
E' strapieno di coppe, foto, stampe, pettorine utilizzate in gare, pezzi di moto, moto intere, moto smontate, piccole macchine utensili e chi più ne ha più ne metta.
Sto un po' lì con il naso incollato al vetro e poi vado nel bar per il caffè (poi in reltà accompagnato da una tortina...).
Visto che ci sono chiedo informazioni sull'officina appena ammirata.
La ragazza del bar mi dice che è di un ometto che spessissimo viene al bar a giocare a carte con gli amici.
In quel momento non c'è e mi rassegno alla mancata conoscenza. Esco dal bar e prima di risalire in sella rendo un'ultima sbirciata dal sapore d'antico.
Mentre sto per risalire in moto un tizio mi dice "Cercavi il padrone dell'officina? Eccolo qui" indicando un ometto dall'aria tranquillisima che gli stava parlando della Moto GP che aveva appena visto, con Stoner vittorioso.
Ci salutiamo e in un millisecondo mi chiede se voglio dare un'occhiata dentro. L'intesa è immediata e dopo 5 secondi siamo dentro.
Mi parla di ciò che c'è la dentro (davvero di tutto!) e con orgoglio mi indica le foto di quando un paio di anni fa era andata a girare in pista a Magione con un Guzzi Falcone. Che fibra 'sto tizio. A proposito si chiama Florio, che già di suo è un nome che sa di antico, che accoppiato a tutta quella "tecnologia" sa anche di mito.
Usciamo dal suo regno e chiacchieriamo un pò.
Mi dice di andarci piano con una moto come la mia e mi racconta di un incidente accaduto qualche giorno prima dove c'era scappato il morto.
Mi parla di queste cose con una passione debordante, ma anche con quella saggezza acquisita in oltre sessantanni di motociclismo (ha più di 80 anni!!).
Resterei a parlare con lui per molto tempo ancora, ma è giusto che invece sia stato un attimo, un intensissimo attimo che annulla la differenza generazionale.
Riparto emozionatissimo!!
Passo Pontedera e punto Buti da dove inizio la salita del Monte Serra.
Inutile dire che sia la salita che la discesa sono molto belle per quanto molto panoramiche.
Vento forte a parte è un bel punto di osservazione sul Tirreno.


Panorama verso Buti dal Monte Serra

Il mare dal M.Serra (fidatevi...c'è!)

Una volta risceso a valle punto Lucca, passando da quelle splendide curve di S.Giuliano, dove ci trovano gli sfocatori o pseudo tali del luogo per fare infiniti su e giù per quelle 7 curve...e pure con tanto di pubblico!!!
Passo anche Lucca, Bagni di Lucca e su verso S.Marcello Pistoiese.
Via via che mi avvicino alla Lima, crocevia per salire all'Abetone o deviare per S.Marcello, mi rimbalza in mente l'idea di andare a fare una visita a Lucchio, memore che alcuni amici biker ne erano rimasti entusiasti.


Infatti....svolto e mi arrampico su. Sarò breve; gli amici avevano ragione. Qui il tempo è davvero un altro tempo e si nota da piccoli particolari.
Girello per il paese e su fino alla Rocca...o a quello che ne resta.


Lucchio. Chiavi nella porta e gatto pacifico. Qui il tempo è diverso.

Vicoli


Panorama dalla Rocca di Lucchio

Riparto da Lucchio e...il giro è finito. Scendo verso Pistoia dove mi immetto in autostrada.
Ormai il meglio è passato e di altro non ne sento davvero il bisogno!
Anzi si, di condividere con Veronica...

...Amaretti e...

...Mallegato