Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

lunedì 31 agosto 2009

Randagiando nel centro Italia - 3a puntata - Campo Imperatore

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Martedì 31, Campo Imperatore aspettaciiii!!
Eh si. Altro giro, altra corsa. Ancora una volta a Campo Imperatore con qualcosa di nuovo. Veronica è alla sua “prima volta” da pilota con questa meta tanto speciale. Mica è roba da poco...

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Scendiamo rapidamente verso la via Salaria, e passiamo da un paesino che è tutto un programma...


La Salaria scorre via veloce, poi deviamo verso Amatrice e Montereale, dove facciamo una rapidissima sosta caffè per via di una non poco rassicurante viabilità indigena.
Dopo una ventina di km. iniziamo a salire verso il valico delle Capannelle (salita molto goduriosa), dove ad un bivio prendiamo per Assergi.

In sosta tra le Capannelle e Assergi

Sfioriamo Assergi e saliamo verso l'altopiano di Campo Imperatore, facendo più e più soste, sempre troppo poche rispetto a quanto ne vorremmo fare...








Tralasciamo il bivio per Campo Imperatore e proseguiamo per...


...mangiare!! Mucciante sarai nostrooooooo!!


In quanto mototuristi goderecci queste prelibatezze non potevamo tralasciarle...





Mentre mangiamo arriva un tizio un po’ in là con gli anni. Zoppica. Passa poco tempo e ci attacca bottone. E’ un motociclista da lungo corso e in tre parole ci racconta le emozioni di una vita.
Adesso è un po’ malconcio a causa di un incidente, ma non vede l’ora di risalire in sella e macinare km. Ci saluta tutto eccitato dicendo “Questa passione....non l’abbandonate mai”.
L’incontro giusto nel posto perfetto!
Intanto bisogna stare attenti al mangiare. Qui hanno tutti una fame da lupo..


Per digestivo puntiamo Campo Imperatore, godendoci ogni metro dell'altopiano.




Veronica completa la conquista, che vale davvero tantissimo!!

Che posti!! E' sempre stupendo tornare quassù, e se è tutto così bello...


...che colpa ne ho???


Geometrie e giochi di luce on the road


Ritoccato Assergi cerchiamo un benzinaio, ma non c'è verso di beccarne uno. Gira di qui, gira di là arriviamo a ridosso de L'Aquila. I segni del dramma sono evidenti. Case parzialmente franate, crepe in case recenti, calcinacci ancora sulla strada, tendopoli in piena funzione. Tante emozioni che mettono a disagio.
Adesso è difficile dire “c'est la vie”...
Tanto per cambiare si rischia di far tardi e allora via, ci affrettiamo per un rientro che ancora ci riserva parecchia strada.
Prima però ci concediamo una sosta al lago di Campotosto, che ci godiamo in duplice cromatismo.



Rientriamo alla base che ormai è già buio, precisi precisi per festeggiare il traguardo raggiunto dalla Lina.


Un motivo in più per essere soddisfatti di questa stupenda giornata.

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domenica 30 agosto 2009

Randagiando nel centro Italia - 2a puntata - Primo assaggio di Sibillini

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Domenica 30, di goduria ce ne concediamo il giusto. Piove e di muoverci zero voglia. Va beh...intanto ci riposiamo, sperando nel domani.
A parte questa sosta forzata (che poi male male non fa), ci fa un certo non so che vedere le motazze sotto le intemperie, però...che ci possiamo fa'? Guarda ora, guarda dopo, a un certo punto vediamo le nostre mote agghindate così...


Il proprietario, molto premuroso verso una qualsiasi due ruote (è amante delle mountain bike), si è preoccupato di coprire il copribile utilizzando una cerata tagliata alla bisogna.
E' superfluo dire che con questo gesto si è accaparrato la nostra simpatia, ammirazione, stima,.....no...non esageriamo...il conto in banca no.
In più, ci ha dato via libera a utilizzare a piacimento la rimessa dove “le macchine non entrano assolutamente!!”. Che brava persona!!!!!
La giornata passa a gozzovillare, spulciare le cartine, e a fare i guardoni....delle trote. Si perchè in un momento di calma metereologica vediamo bene di andare a vedere gli “omarini” (come li chiama Veronica) intenti a pescare le trote da un laghetto presente proprio sotto all'agriturismo. Siamo stati lì un bel po', impalati e assorti. Secondo me c'hanno preso per drogati....

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Lunedì 31, finalmente si inizia a fare sul serio.

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L'unica cosa in mente era quella di raggiungere il lago di Fiastra, dove cercare una trattoria o qualcosa del genere. Mica si campa di sole pieghe...
Tocchiamo Amandola...


...e poco dopo ci imbattiamo in un valico che non capiamo neppure perchè sia un valico, ma tant'è...


In breve arriviamo a Sarnano e la vista di un cartello ormai conosciuto e apprezzato da mototuristi come noi (Borghi più belli d'Italia) da il via alla sequenza goduria e cioè freccia, stampella, sorriso stampato in faccia!!
Camminando per le vie del borgo si resta piacevolmente colpiti da alcuni scorci...







La giornata è iniziata proprio bene. Non resta che continuare a scoprire un po' di mondo.
Da Sarnano puntiamo Stinco e mai e poi mai avrei immaginato che il tratto che ci separa da Fiastra fosse così bello. Dalla cartina in nostro possesso sembrava una normalissima strada, mentre invece è una vera e propria strada di montagna, talmente bella e ben messa che ci viene organizzata una gara in salita, la Sarnano-Sassotetto.
La salita ci appare più epica anche grazie a nuvole basse che regalano una luce più autunnale che estiva.




Curva dopo curva e nebbia dopo nebbia arriviamo al valico...


...e di colpo...le nuvole si ritirano, e il sole e l'azzurro rendono giustizia alla stagione esaltando i colori intensi.




Prima che le nuvole abbiano nuovamente la meglio sulla montagna, iniziamo la discesa verso il lago di Fiastra...



...con scorci suggestivi e “sospesi”.


L'obbiettivo è conquistato, il lago di Fiastra si mostra in tutto il suo bel blu.


In effetti però, oltre al lago, la nostra curiosità va anche (e parecchio!) verso...

...la coratella d'agnello e...

...gli spaghetti alla chitarra agli scampidi fiume!!

Rifocillati, goderecci, felicissimi, ripartiamo in direzione Visso, il “capoluogo” del Parco nazionale dei monti Sibillini, dove avremmo di certo trovato un punto informazioni dove sbirciare in cerca di spunti interessanti.
La strada per arrivarci è davvero bella e non trafficata...


Siamo ancora lontani da Visso e ci imbattiamo in una specie di “cattedrale nel deserto”, un luogo di culto semplicemente stupendo e del quale sapevo già qualcosa, ma mai e poi mai avrei pensato di beccare su quel tratto di strada.

Santuario di Macereto




Il luogo emana un qualcosa di magico, che in Veronica provoca un senso di stordimento...


...sotto la protezione di Loppy&Lina.


Di nuovo in sella. I posti sono stupendi e l'umore altissimo.


Valichiamo lo “spartiacque d'appennino”...


...ed entriamo a Visso...


...dove facciamo sosta gelato.
Avvicinandosi alle moto sbirciamo un tizio intento a trattare alcuni prosciutti. Altra brava persona!!


Ci affrettiamo ed iniziamo le manovre di rientro. Il sole sta piano piano salutando la giornata. Lungo la salita che ci porterà a Forca di Gualdo, si può godere della vista di Castel S.Angelo sul Nera...


...di chiari/scuri...


...di una sonnacchiosa piccola luna sopra la piana di Castelluccio.


La giornata ormai volge al termine...


...e valicare la Forca di Presta ha un sapore suggestivo.


Prima giornata di Sibillini terminata. Goduria massima!!


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