Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

venerdì 29 giugno 2012

Sentiero delle Burraie

Qui di seguito trovate un trekking facile e allo stesso tempo molto interessante, utile a riscoprire scorci di un mondo scomparso, un mondo antico pieno di ingegno e del saper fare (info).
Il sentiero, che abbiamo fatto solo in parte, ha inizio nei pressi dell'Olmo di Fiesole (link a Google), dove fa bello sfoggio di se un cartellone che riporta il percorso e varie indicazioni (565 mslm).
Ci ritroveremo a passeggiare nell'Area Naturale Protetta di Santa Brigida dove si trovano dislocate circa 14 burraie, capanne in pietra ubicate nei pressi di altrettante sorgenti o ruscelli e costruite in modo da dissipare il meno possibile la temperatura, tenuta costantemente bassa grazie all'acqua con cui venivano alimentate. All'epoca, al loro interno, poteva inizialmente essere lavorato il latte trasformandolo in burro tramite contenitori in legno (zangole), per poi successivamente conservarlo come in un frigorifero. La conservazione serviva anche per il latte e altri derivati.
Costruite nel XVIII sec, hanno continuato a "raffreddare" i prodotti caseari fino agli anni '40 del sec. scorso.
E' davvero suggestivo camminare tra quei boschi per toccare con mano tanta sapienza.
Partendo dal cartellone, prendiamo il sentiero 00, che sale gradualmente. Si arriva presto a toccare i primi segni della particolare e ingegnosa civiltà contadina.

Burraia Peretola



Si continua, facendo un po' dentro/fuori dalla vegetazione, con begli scorci sulla vallata...


...per poi rientrare sotto l'ombra confortante delle fronde.


Saliamo fino al Poggio Ripaghera (913 mslm) e prendiamo a destra il sentiero num.2, che in breve ci porta prima alla...

Burraia Nannarino


....e successivamente alla...

Burraia Fonterinalda


....dove grazie a delle panche attrezzate e all'ombra delle piante possiamo fare una tranquilla sosta pranzo.


Ripartiamo, scendendo verso il Santuario della Madonna del Sasso, altro spunto di rilievo in questo piccolo trekking.


L'arrivo al Santuario





Nella foresteria del Santuario abbiamo la possibilità di recuperare un libriccino corredato di cartoguida delle Burraie, che conserviamo gelosamente per prossime escursioni più lunghe da quelle parti. Per il momento ci accontentiamo di chiudere l'anello tornando verso il punto di partenza tramite il sentiero num.8 , facendo una rapida deviazione per raggiungere l'ultima burraia di giornata.


Burraia La Rocchetta

Torniamo soddisfatti alla macchina, godendoci gli ultimi scorci.


Il cielo nel frattempo si è un po' incupito, ma non il nostro umore. E' stata una bella escursione, davvero interessante. Non resta che tornare prossimamente cartina muniti e completare la scoperta verso il resto delle burraie. Ne varrà di certo la pena!