Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

sabato 23 aprile 2016

Tour della Sopportazione ed. 2016 - Liguria di Ponente

Dopo anni e anni (per l’esattezza 21) passati insieme, io e Veronica abbiamo capito che una delle caratteristiche che deve assolutamente esser presente nel curriculum vitae di coppia è la sopportazione.
Sopportazione vuol dire anche sofferenza, e per meglio diluirla è da qualche anno che condividiamo un we lungo insieme ad un’altra coppia di “sopportanti”, durante il quale festeggiare i rispettivi anniversari zonzerellando per l’italico stivale.
E’ questo il motivo che sta alla base del Tour della Sopportazione edizione 2016, avente come obbiettivo la Liguria di Ponente con sconfinamento in terra francese, durante il quale festeggeremo i 35 anni di matrimonio di Alessandro e Camilla e i nostri 21 anni di love story.
Quest’anno le coppie saranno 3, con Giordano e Martina che partecipano di diritto al tour considerando che si sopportano ormai da 11 anni. Piccole sopportazioni crescono!
Si parte sabato 23 aprile e la tenacia di coppia si renderà, nostro malgrado, utilissima e necessaria. Il meteo, già dai giorni precedenti, prometteva fulmini e saette. In pratica anneghiamo nelle secchiate d’acqua da Calenzano fino a dopo Genova. Verso l’ora di pranzo iniziamo la tanto agognata svestizione antipioggia, festeggiando con i gommosi panini dell’autogrill.



 I segni del kilometrico nubifragio

Il tempo sembra reggere e prendiamo coraggio. Per arrivare a Poggi, microfrazione di Imperia, vogliamo tentare di goderci un po' la moto sulle strade interne. Molliamo l'autostrada a Spotorno, e ci concediamo le prime curve lungo l'Altopiano delle Manie, tratto utile, panoramico e divertente per raggiungere Finale Ligure. Da qui inizia la salita serpeggiante al Colle del Melogno, che raggiungiamo quasi senza rendersi conto di entrare nel Forte Centrale tanta è la nebbia. Il tutto acquista un sapore molto suggestivo!



Ci concediamo due passi e un po' di passerella...







Ricaliamo a valle in un tratto immerso in una bella faggeta, tocchiamo Calizzano e prendiamo a sinistra per Garessio. La strada è inaspettatamente bella, con curve molto godereccie. Svalichiamo il Colle Quazzo e continuiamo a perder tempo tra una curva e l'altra. Il meteo pare essersi stabilizzato, anche se a tratti di buona visibilità si alternano nebbie e nuvole basse, come ad esempio sul Colle San Bernardo...


Sfruttiamo le stradine interne facendo l'elastico con la costa, allontanandoci e avvicinandoci in un lungo valzer tra le curve liguri. Raggiungiamo il passo di Ginestro e ricaliamo definitivamente verso il mare, non prima di aver scattato una foto che simboleggia al meglio il nostro stato d'animo quando ci troviamo intorno alla tavola...


In breve siamo a destinazione. Prendiamo possesso della casa e ci concediamo una meritata doccia.
Il posto è davvero bello, in pratica una terrazza su Imperia e sul mar ligure. Niente male davvero!



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La nuova giornata si apre con un obbiettivo discusso tante volte durante le serate davanti al camino di Ale e Camilla: Colle di Tenda. Il meteo promette bene. Vediamo un po' cosa succede. Intanto salutiamo casa...


Tocchiamo Ventimiglia via autostrada e cominciamo a salire verso il mitico colle.
Intanto il meteo cambia (e ti pareva...) e facciamo di nuovo ricorso alle tute antipioggia. Ovviamente una volta indossate cessa di piovere, e non poteva essere diversamente. Diciamo che le abbiamo indossate a scopo scaramantico. Anni e anni di esperienza vorranno pur dire qualcosa!

Le curve del Col di Tenda

Del colle ci godiamo il giusto. Proviamo a risalire il vecchio tratto dalla parte piemontese, ma la neve distesa a lingue sulla carreggiata ci fa desistere quasi subito. Va beh....ci consoliamo con il pranzo a sacco...

Camilla da fondo alla sua maionese


Ripercorriamo il polveroso tunnel e rientriamo in terra francese. Pioggia o non pioggia la nuova meta ci darà conforto: Fort St. Roch a Sospel ci aspetta. Di acqua scrosciante non ce ne facciamo mancare e arriviamo al forte dove rapidamente buttiamo alla meglio un po' di roba nelle valige ed entriamo in uno dei tanti bunker creati per formare la linea Maginot. La visita ci lascia a bocca aperta. Vivere là dentro non deve essere stato facile e fa effetto toccare con mano ambienti che in molti punti sembrano rimasti tali e quali dopo decenni.

Fort St Roch
le cucine

la sala generatori

l'inquietante cunicolo interno che porta al deposito munizioni

i dispositivi di filtraggio dell'aria

uno dei punti di fuoco

il gruppo "sopportante" all'ingresso del bunker

Riprendiamo le moto con un meteo che finalmente pare essersi tranquillizzato. Pare!
Curva dopo curva scendiamo a Menton dove infiliamo di nuovo in autostrada per tornare verso casa.
A neppure un km. dall'uscita però siamo fradici di nuovo. Bagnati ma convinti, cerchiamo un ristorante sul lungo mare e sfoghiamo l'ira funesta verso il meteo avverso abbandonandoci al lieto mangiare. Fuori le scariche continuano, mentre dentro le pance si riempiono!

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Lunedì 25, le coppie restano due. Giordano e Martina rientrano. I restanti invece, forti di una giornata di ferie aggiuntiva, continuano a gozzovillare nel ponente ligure. 
Anche oggi risaliamo verso le montagna, godendoci e parecchio la selvaggia valle Argentina.
Tocchiamo prima Molini di Triora e passiamo Triora, alla quale dedicheremo una visita più tardi. 
Vogliamo salire ancora di più, per raggiungere Realdo, uno dei tanti strepitosi paesini italiani che da soli meritano il viaggio.
La giornata è stupenda e il bel contrasto tra cielo e montagne sarebbe da cartolina.

Creppo

quando ci appare Realdo...si resta senza fiato!

Facciamo due passi per il borgo, dove oggi regna sconfinata la pace, ma dove la vita passata deve essere stata durissima, considerando il luogo e i dintorni angusti.





Riscendiamo a valle, molto sornionamente. E' quasi l'ora di pranzo ma decidiamo di allungare un po' risalendo (senza raggiungerlo) il passo della Guardia, valico posto proprio sopra Triora. 

Triora


La deviazione ne è valsa la pena. Panorami così goduriosi ci hanno soddisfatto più di ogni migliore aperitivo!




Freno aggiuntivo...



Ci godiamo il pranzo a sacco su dei tavolini che fanno splendidamente alla bisogna, compriamo un po' di prodotti indigeni, un caffettino e via, visitiamo il borgo, risalendolo faticosamente fino al culmine dove si trovano i resti della rocca.








Lasciamo Triora, il paese delle streghe, dove suggestione e storia la fanno da padrona fin dalla fine del 1500.
A Molini di Triora prendiamo a destra per risalire la Colla di Langan, per poi ricalare a Pigna percorrendo moooolto lentamente un budello super curvoso e brecciolinato.

 
Piano piano riconquistiamo il mar ligure per visitare un altro posto che avevamo messo in lista: Bussana Vecchia. Avremmo dovuto trovare un paese disabitato, diroccato a causa di un terremoto che picchiò sodo alla fine del 1800.
Se avessimo cercato più info on line avremmo scoperto senza tanti sforzi che il paese è diventato una cittadella di artisti che di fatto hanno fatto rinascere il luogo.
Per carità, rinascita lodevole e da ammirare, ma che dona un sapore piuttosto turistico al piccolo malconcio borgo. Da una parte i figli dei fiori, dall'altra turisti danarosi in cerca di "alternatività".
Facciamo una rapida visita che non ci lascia entusiasti...






Rientriamo alla base, scofanandoci un bel piatto di pasta, alla faccia dei finti poveri e a quella dei simpatici ricchi alternativi.

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Oggi è giornata di rientro che passiamo, oltre che per gran parte in autostrada,  visitando Portofino e facendo sosta pranzo a S.Margherita L.re

Portofino: i 35 di Ale&Camilla





Camilla ha già le idee chiare per il futuro. Chissà se il 36o anniversario verrà festeggiato in un luogo scelta a caso...

Il Tour della Sopportazione ed. 2016 volge al termine. Abbiamo ancora tanto da sopportare. Mettiamoci al lavoro...non c'è tempo da perdere!!