Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

sabato 23 dicembre 2017

Ultimo giretto del 2017 e piccolo tour in appennino

Oggi sono uscito per un giretto, maledettamente invogliato dal tempo.
Niente telecamerina, niente macchina fotografica. Solo il cellulare, che fa foto bruttarelle. Ma poco importa...
Un giro in appennino, invitando qualche amico, anche uno che fino al 3 gennaio tiene le due ruote a stagionare per giusta causa.
Tocco la Raticosa. Mentre mi sollazzo, tra un bitter e un po' di noccioline, mando una foto di augurio a qualche contatto di whatsapp.


Fa molto meno freddo che nei fondovalle e l'unica uggia è il fondo stradale che ogni tanto è insidioso. Ma poco importa...


Riparto, scendendo verso il bolognese. Sfioro il già "Scarica l'Asino" e curva dopo curva arrivo a Livergnano dove mi accaparro un panino.
Nel piccolo paesino, parte del quale è adagiata a spettacolari blocchi di arenaria, ci sarebbe anche un interessante museo sulla bellica "Winter Line" ma ovviamente trovo chiuso. Addento il panozzo facendo due passi e anche questo non è gran che. Ma poco importa...


Ancora curve, godendomi la giornata perfetta e la ottima visibilità. A Pianoro Nuovo prendo a dx per Botteghino di Zocca. La strada torna ad impennarsi diventando gradevolissima e molto panoramica. A Botteghino sosta caffè, una sbirciata ad un pannello che riporta ai fasti del Bologna Calcio, qualche minuto per godermi la parlata (ogni sconfinamento emiliano/romagnolo per me equivale ad un viaggio goduriosissimo), il trovarmi contento che il caffè è anche sede di un club di fumatori di sigaro, l'emblema della lentezza, caratteristica che manca ai più in questo mondo frenetico. Ma poco importa...
Ancora on the road, direzione Zena e poi su su per il colle delle Formiche, zona tanto amata dallo stagionatore di gomme. Non mi fermo al santuario, ma ricalo veloce a valle per toccare Monterenzio per poi risalire con veemenza verso lo spartiacque. Quando arrivo su questo crinale godo sempre come un riccio. La vista si può distendere moltissimo e starei lassù per ore, magari con un sigaro in bocca, per calarmi piano piano nella bellezza e in un rinvigorente silenzio. Oggi però devo spicciarmi per non rientrare con buio e gelo. Ma poco importa...


Laghetto di altura ghiacciato

Arrivo nel fondovalle del Sillaro. Il sole inizia a salutarmi dietro le montagne. Mi devo spicciare, stando attento a dove metto le ruote. Da Sassoleone risalgo verso la Raticosa, ma poco prima del Sasso di S.Zanobi prendo a sx per un saliscendi scassatissimo per arrivare a Firenzuola, dove saluto la mia compagna e altri membri di un coro che di lì a breve canterà le classiche canzoni natalizie in piazza.
Riparto che è praticamente buio, prendendomi qualche razione di strizzamento di chiappe risalendo verso il valico del Giogo. Ma poco importa...

Tramonto sul Mugello

Arrivo a casa, dando 50 centesimi di sciacquata alla strommina, che anche oggi ha accontentato i miei piccoli desideri.
Che dire? Che sono stato benone, che ho giringirato in un relax zen, pensando spesso che tutto il benessere goduto diventi un augurio, per noi tutti, motociclisti e non.
Che giornate come oggi siano la normalità, e anche se so che sarebbe più facile vincere al superenalotto, beh....l'augurio è che almeno i casini siano ridotti ai minimi storici.
L'importante, questo si, è che si resti in contatto, con il bello, con quel che ci fa stare meglio, con l'armonia di vivere, in serenità!