I luoghi del cuore, quei posti dove ci si potrebbe tornare fino alla noia, senza però provarne alcuna.
Lo scorso sabato volevo fare un giretto mattutino e giusto la sera prima ero stato in zona pratese per un pizzata tra biker più o meno convinti di continuare ad essere tali.
Prima di cena, arrivando con un bel po' di anticipo, mi ero arrampicato con la fida C3 su per la montagna che sovrasta Montemurlo, facendo due passi nel bosco in compagnia di un Toscano.
Di quei posti, piuttosto selvaggi, ne sono innamorato, e la strada che dalla piana sale alla Riserva dell'Acquerino è per me un vero godimento olistico, uno stradello sinuoso che abbracciato da bei tratti di foresta ti fa salire in un altro mondo.
Una volta in quota si entra nella Valle del Limentra ma non è il solo modo di farlo. Pure la strada che sale da Pistoia è bella, ma quella che sale su da Fognano e Tognana è stupenda.
Stretta, intima, panoramica, pare fatta apposta per perdersi tra i propri pensieri con tutto il beneficio che può dare il contatto con un bosco. Super!
Giochi di luce sulla piana pratese
Il bosco ti accoglie in un abbraccio
Segni dell'inverno
Acqua da tutte le parti!
Percorso sinuoso
Il Limentra e un vecchio abitato
Fare questa strada ti fa fare un balzo indietro nel tempo. Ti aspetti di trovare lavori antichi, mulini in funzione che macinano castagne e fabbri che usano il maglio grazie alla forza dell'acqua, animali selvaggi, perché no...dei folletti, tanto ci si sente lontani dal mondo di tutti i giorni.
Panorama sul lago di Suviana
Grazie a un meteo capriccioso e decisamente ventoso mi spiccio a rientrare, percorrendo la bella strada che via Ponte di Verzuno, Camugnano, Trasserra, Castiglion dei Pepoli, Passo della Futa, mi riporta a casa curva dopo curva sollazzato dal notevole dispiego di panorami.
Camugnano, sullo sfondo le cime innevate del Corno alle Scale
Le curve sopra Galliano
Che bella soddisfazione avere 'sti luoghi del cuore, ancore di salvezza quando si brancola nel buio.
Non ho trovato mugnai, fabbri, fauna selvaggia, tantomeno folletti, ma qualche ora in luoghi così è bastata per tornare a casa con un sorriso ebete stampato in faccia!
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