Svizzera Pesciatina

Due mezze giornate per fare un intero.
Ecco cos’è saltato fuori da due pomeriggi passati a strasciconi in Svizzera, chiaramente non quella con i cantoni, casomai pesciatina, un’area verdissima posta per l’appunto sopra a Pescia (provincia di Pistoia), formata dalle valli Torbola e Forfora.
La Svizzera pesciatina è un salto fisico in un’altra dimensione e la denominazione “Svizzera” gli è stata affibbiata dallo storico ed economista ginevrino Jean Charles Leonard Simonde de Sismondi, che ritrovò in quest’area molte somiglianze con la sua terra natìa (info su www.svizzerapesciatina.net).
Dalla piana accaldata e afosa ci si trova catapultati nel fresco delle stradine ombreggiate, che si snocciolano immerse nella vegetazione e con le quali raggiungere i vari paesini arroccati sui costoni montani, le 10 castella di origine medievale.
Fatta la dovuta premessa, eccoci ai due mezzi giri.
1° round:
Esco dall’autostrada a Pistoia e prendo per Montagnana e poi Femminamorta. In breve le ruote si trovano a scorrere su una bella strada, dove la temperatura inizia a refrigerare e le curve a farmi godere.
Arrivo a Femminamorta e il solo leggere “località climatica”mi fa star bene. Prendo in direzione Montecatini e dopo pochi km., a Goraiolo, bivio per Vellano. La strada è parecchio goduriosa, talmente curvosa che è lo scenario adatto a una gara in salita, la Vellano-Macchino. Scendendo da quella strada si inizia a capire cosa ci riserva la Svizzera pesc., con vedute del paese di Vellano, immerso in un bel polmone verde.
Faccio una piccola sosta per visitare il paesino.

Vellano - capitale della Svizzera pesciatina

Riparto. L’idea di completare il giro svizzero in miniatura mi fa pensare in grande. Svalico un confine immaginario e, salendo da Villa Basilica, punto le Pizzorne, “groppone” montano posto sopra Lucca.

Villa Basilica

Percorro strade strette immerso nella pace e il pensiero vola a Simone, ex compagno di militare che purtroppo non c’è più, morto troppo presto per esaurire la voglia di vita che aveva. Amava questi posti vicino casa, endurista convinto, irruento in moto come nella vita ma semplicemente “vero”, come non se ne trovano molti.

In salita verso le Pizzorne

Arrivo nel punto “climatico-turistico” delle Pizzorne e inizio la discesa verso Bagni di Lucca, immettendomi sulla strada per la Foce del Trebbio.

Pizzorne - Cappella on the road...

...e belle vedute

Sono sulla strada per il Trebbio. La strada è proprio bellina, perfetta per il mototurismo sornione. Un paesino stuzzica la mia curiosità, anche per ciò che riporta il cartello che lo annuncia.

Arrivo alla Foce del Trebbio dove a fatica trovo il cartello del passo; un bel cartello fatto in casa e inchiodato a un albero:

Sto benone...finchè non guardo l’orario !!!
Cazzarola! E’ tardissimo. Mi fiondo giù verso Bagni di Lucca e punto la Lima, soffermandomi lungo la via per scrutare l’ingrugnato corso dell’omonimo fiume, davvero spettacolare in alcuni tratti.

Facendo venire un po’ di fiatone alla motina raggiungo rapidamente la Lima e da lì Piteglio. C’è una luce perfetta, un paesino che pare finto e che non posso fare a meno di immortalare.

Riparto baldanzoso “valicando” un parallelo, in perfetto stile Gallina, solo con un grado in più ...

Arrivo velocemente a Femminamorta e giù verso la piana, magicamente illuminata.

Pistoia, autostrada, casa, fine prima parte!!!

2° round:
La voglia di concludere il giro era troppo forte e zac....altro pomeriggio dedicato a questa zona, complice il fatto che la sera avrei fatto una rimpatriata mangereccia con un ex compagno di lavoro.
Per tornare in zona rifaccio ciò che avevo fatto la prima volta, il tutto fino a Femminamorta. Questa volta però prendo a destra per Margine di Momigno, che tocco appena prendendo a per Calamecca.
Sono sempre più convinto della deviazione anche grazie al fatto che la svolta mi fa andare verso la Macchia Antonini , zona fresca e ombreggiatissima, in stile vallombrosiano.
Più che viaggiare....bradipeggio...

Crespole e Calamecca

Curva dopo curva arrivo a Pontito, dove un particolare cartello mi invita a rimirare la chiesa del paese. Cedo subito alla tentazione facendo una piccola escursione (3 passi...forse 4).

Chiesa di Pontito...

...e Pontito dal basso

Poi arriva la volta di Castelvecchio. Peccato non avere tempo per fare una sosta degna di nota in ogni paese. Meriterebbero decisamente di più di una semplice occhiata da lontano.

Castelvecchio...

...e la sua basilica

Il giro "svizzero" finisce qui. Da Castelvecchio riprendo la strada per Vellano, Femminamorta e poi giù verso Pistoia dove ritrovo vecchi compagni di lavoro in una tranquilla e godereccia serata.

Luci basse su Vellano

Un bel giro, da farsi tranquillamente in giornata, magari dedicando più tempo ai paesini che meritano davvero più attenzione. Consigliatissimo!