Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

sabato 19 giugno 2010

Langhe & Liguria - 3a puntata - Cattedrali del Vino

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Cartina su Google maps

Altro giro, altre cantine. Stavolta è il turno di Canelli e le sue cattedrali sotterranee, cantine dove gelosamente le case più o meno famose mettono in pratica anni e anni di esperienza nella produzione di vini e spumanti.
A Canelli ci troviamo con un altro guzzista, Enzo, che è andato in barba anche al meteo che oggi volge al peggio. Va beh…non è andata poi così male. Inizia a venir giù acqua, e noi ci rintaniamo nelle cantine Coppo per parlar di vino. Perfetto!
Ci accoglie il padrone di casa in persona, che da subito si scusa della visita che sarà breve e senza degustazione. Era lì per fare alcune cose in vista della rievocazione storica dell’Assedio di Canelli in programma proprio in quel we, che vede tutto il paese impegnato e partecipe. Insomma…la cantina è aperta in esclusiva per noi e la circostanza ha già un buon sapore, anche senza degustazione.
Durante la visita, che poi corta non è stata, il sig. Coppo si è dimostrato gentilissimo e per niente spiccio, anzi, ha risposto a ogni nostra domanda, dimostrando davvero tanta cordialità e amore per il proprio lavoro.




Ringraziamo calorosamente la nostra guida così speciale e facciamo due passi in paese, dove fervono i preparativi…alla guerra!!
Per addolcire il momento carico di storia facciamo visita alla pasticceria Bosca, altamente consigliataci dal proprietario dell’albergo di Bergolo. Aveva ragione!!


Dopo il dolce….l’amaro. Entriamo nel vivo dell’assedio, e sotto la vigilanza del castello…


…ci addentriamo nel vivo dell’area storica, dove al corpo di guardia c’è l’attenzione massima…eehh….come no…


…Veronica scherza con le atrocità dell’epoca…


…fino a soccombere per via di un francese!!!


Tutta ‘sta guerra c’ha messo sete e finalmente si entra in visita a un’altra cantina, la Contratto, famosa per la produzione di spumanti con metodo classico.
La visita ci fa restare a bocca aperta, gli ambienti sono stupendi e suggestivi, e venendo da fuori…pure freddi!!
Scatto un po’ di foto che purtroppo non rendono minimamente l’idea della vastità e della quantità di bottiglie stivate sugli appositi cavalletti e gestite e curate una ad una.
E’ impressionante!







A fine visita ci aspetta la degustazione, dove ci scofaniamo una specie di cecina insaporita al rosmarino, debitamente annaffiata da uno spumante. Gran bel momento!!


Lasciamo Canelli e ripartiamo in direzione di Neive.
Entrati nel borgo (che fa parte dei Borghi più belli d’Italia),…


…mi colpisce questo cartello.


La spiegazione di tutto la potete leggere qui. Bellissimo!!!
Ci lasciamo andare ai profumi che escono da un negozio del luogo. Che bontà mista a sofferenza. Ci sarebbe da rovinarsi, anche economicamente visto quanto costano alcune bottiglie…


Anche su invito del meteo in netto peggioramento, ci dirigiamo verso le notre cavalcature, non prima di aver fatto qualche scatto in quae e in lae…


…il tutto senza fare spallucce.


Al nero si associano saette e rombi. Sarà il caso si scappare a gomme levate!!



Arriviamo in relativa fretta a Cortemilia. E’ ancora presto e di acqua neppure una goccia.
Mentre siamo lì a decidere il da farsi mi si avvicina un anziano del posto che mi attacca un bottone spaventoso. In pochi minuti mi racconta la storia della sua vita e alcuni aneddoti del paese.
Altro bel momento!!
L’idea di puntare da subito Bergolo, a pochi km. da lì, ci fa storcere il naso.
Non sarebbe stato da veri biker.
I veri biker invece continuano stoici, vanno a infilarsi in stradelle quasi di campo dove inizia a piovere, anzi a diluviare, facendo diventare epico anche il più insulso dei giri.
Rientriamo da veri biker, zuppi da far schifo. L’abbiamo evitata per tutto il giorno. Si è rifatta con gli interessi gli ultimi 10 km.!!!
Ma a noi che ce frega. E’ sabato e la cena fissata sarebbe stata LA cena di tutto il we.
Ci siamo “colmati” a modino, affongandoci più che altro con un plateau de fromages bagnati da varie qualità di vino. Momento superbo!!!



Entusiasmo puro, misticismo direi!!




Dopo cena ci stanno bene due passi in paese (facendone tre il paese finisce)…


…una grappa all’emporio che c’è in piazzetta, un sigaro immersi in uno stradello buio e poi…buona notte.

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