Si parte sempre dal Mugello, più precisamente da Scarperia (Fi), in cerca di qualcosa. Cosa c'è di meglio di randagiare vicino o lontano da casa, per vedere posti, incrociare odori, sapori, umori, per sentire quella sensazione di scoperta ad ogni passo che fai? Per me nient'altro!
La curiosità è la miglior benzina al mondo, per cui....ecco il perchè di questo blog, un posto dove racchiudere tutti i miei passi, in moto ma non solo. Se vi va di dare una sbirciata siete i benvenuti, altrimenti....ci vediamo a zonzo da qualche parte ;-)

Dove andare a curiosare

martedì 12 luglio 2016

Scozia - 4° puntata - Da Kyle of Lochalsh a Ullapool

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Ripartiamo, con le valige di nuovo cariche, di vestiti e di voglia di nuove esperienze.
Un pensiero malinconico va a Murdo, il cordialissimo e sempre sempre sempre sorridente gestore del B&B. Sua moglie se ne sta andando, proprio in una di quelle stanze. Ce lo ha detto all'ultimo, quasi per scusarsi (ma di cosa!?!) o forse perché ci vedeva uniti e convinti, come magari lo sono stati loro, un modo per dirci "continuate così". Ci saluta dal finestrone della cucina, una foto che rimarrà impressa nella memoria per sempre.
È una bella legnata allo spirito, e forse sarà per questo che il meteo benevolo ci darà una mano nei due giorni a venire, da passare rigorosamente in sella.

Cartina Google

Risaliamo verso nord, lungo la frastagliatissima costa scozzese, disseminata di loch.

Loch Carron

A breve ci appresteremo a svalicare il passo Bealach na Ba, o più comunemente Applecross Pass, dall'alto dei suoi 626 mslm.
È buffo e anche un pò inquietante trovare un cartello stradale che sconsiglia la guida ai principianti, ai mezzi troppo larghi e ai caravan. In effetti questa single track road si rivelerà..."intrigante", per la conformazione del percorso ma più che altro per i panorami. Non l'abbiamo percorso con il tempo migliore, ma considerando i giorni precedenti...poteva andare peggio!








Scendiamo verso Applecross, che tocchiamo senza fermarci. Il trotterellare della strommina è rassicurante ed è un gran bel viaggiare per via degli scorci che ci si paravano davanti (e pure dai lati...).

Sulle sponde del River Applecross

Risaliamo la costa e miglia dopo miglia sembra di perdersi nell'infinito...




Ci si ritrova sempre a contatto con l'acqua, viaggiando tra le insenature, con scenari che cambiano continuamente e con la stretta stradina che sembra finire da un momento all'altro.



Nei pressi di Ardheslaig di nuovo fermi. Vale la pena far lavorare anche la macchina fotografica. Mentre siamo lì belli placidi e in relax passa un furgone, a pazzo, come se non ci fosse un domani. Il punto dove eravamo in sosta era poco prima di una curva con annessa discesa, in pratica zero visuale. Sembrava di assistere all'ultima prova speciale di chissà quale rallye. Di certo avesse beccato qualcuno in senso contrario (in giro c'erano anche parecchi camper...) sarebbe successa una strage. Un vero demente!


Shieldaig

Proseguiamo sulla A896 e nei pressi di Annat salutiamo le acque del Loch Torridon per dedicarci a valli e montagne...


...ed entriamo nella Glen Torridon (qui di torridon non c'è proprio nullan...anzin...fa piuttosto freschinon!), dove gli scenari sono stupendi. E anche qui, tanto per cambiare, proseguiamo a passo di lumaca. Come si fa a non guardarsi a destra e a manca?

Glen Torridon

I monti del Beinn Eighe: la quarzite è il motivo del loro colore chiaro

Lasciamo la A896 a Kinlochewe. Prima però facciamo una sosta al caratteristico Whistle Stop Caffè.


Meteo o non meteo la Scozia ci sta piacendo tantissimo. Sono posti dove ci si vorrebbe tornare.
Le ruote scorrono sulla A832, e di nuovo siamo a contatto (beh...quasi) con le acque di loch e fiordi.

Nei pressi di Gairloch
  
Qui una fumata di sigaro sarebbe magia pura!

Scorcio tra Tournaig e Drumchork

Nei pressi di Drumchork facciamo una rapida sosta in una piazzola, dove un cartello informativo riporta un po' di notizie legate all'utilizzo al quale fu destinato il Loch Ewe durante la IIa Guerra Mondiale. In pratica da queste parti attraccavano (dal cartello pare in numero enorme) navi impegnate nella tratta Artica da e verso la Russia.


Ma oggi non siamo in vena di pensare alla guerra. I paesaggi e la luce che varia ad ogni km. ci rapiscono completamente. E siamo pure fortunati quando, per l'ennesima fortuita sosta, stiamo a rimirare versi gutturali e impacciati movimenti di un gruppo di foche, bellamente in relax sugli scogli lungo costa. Che spettacolo!


A832 - giochi di luce su Gruinard Island

La testa comicia a dar di matto. Il cervello inizia a faticare stressato com'è ad incamerare immagini che difficilmente riuscirà a mantenere in memoria. Da ogni parte si guardi è una cartolina e gli occhi zigzagano da soli ed è impossibile fermarli.

Lungo il Little Loch Broom



Siamo quasi a destinazione, ma prima ecco un'altra sosta per dare un'occhiata alla Corrieshalloch Gorge.
Percorriamo a piedi un breve sentiero che in breve ci porta al ponte che, posizionato proprio sopra la scenografica cascata, ci consente di passare sull'altra sponda. Da brividi!
Come da brividi è il salire sulla piattaforma collocata giusto un pò più a valle e che ti fa godere della cascata quasi dal centro della gola. Spettacolo assicurato, dalla forza della natura e dagli stupendi fiori che nascono tra la verdissima vegetazione.



Raggiungiamo Ullapool dove faremo tappa per la notte. La sistemazione non si rivelerà niente di speciale, ma almeno ci fa sistemare per la classica cena in autogestione, grazie al tavolino TV e ad alcuni provvidenziali (e robusti) cassetti!


Serata in relax passata a fare due passi nel porto dove ci imbattiamo in un'anziana signora che in dieci minuti ci racconta la sua vita e quella del paese. Ganzissima e cordialissima, very british.
Per riprenderci ci facciamo volentieri due birre in un micro localino che d'inverno deve essere molto molto tipico. Un toscano sulla via del rientro e a letto, con un pensiero a Murdo.

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